Banalmente, l'apparenza inganna.
Nel più importante dei casi, l'apparenza ha ingannato milioni di persone del mondo.
Facilissimo sparare a zero su di Lei, in fondo possiede tutto ciò che chiunque vorrebbe: fama, potere ed un guardaroba illimitato.
Se a questo si aggiunge il dettaglio della Direzione del Fashion Magazine più influente del pianeta, come si fa a non definirla "la più stronza delle tiranne"?
L'ignoranza trova la sua ragione d'essere nella putrefazione morale tipica della maldicenza.
E su di Lei la maldicenza non si è davvero risparmiata.
Tiranna, malefica, diabolica, Anna Wintour è il male del consumismo, è la piaga purulenta dell'industria americana che, con il suo costante bisogno di vendere, ha contribuito a svendere la propria credibilità artistica e la propria dignità.
Impossibile andare oltre questo giudizio.
Impossibile appellarsi alla personale intelligenza valutativa.
Impossibile non maledire Lei e tutto il suo baraccone di stilisti, modelle e paillettes.
Questo Cerbero dello Stile, dal giudizio arcigno ed inappellabile, è in grado, con una sola smorfia, di consacrare un talento visionario all'Olimpo delle divinità che contano e di esiliare nell'oblio creativo coloro che, di talento, non hanno nemmeno l'ombra in un innocente disegnino.
E questo NON lo può fare.
Lei NON può pensare che tutto dipenda dalle Sue decisioni.
Ma perchè no?
Non consiste forse in questo la Sua professione?
E se la Sua professione muove milioni di dollari nel mondo, non avrà forse Lei il diritto di menarsela un pò?
L'eccellenza nel gusto personale ed un ottimo intuito commerciale non sono un reato nel Suo mondo, sono un valore aggiunto che permette ad un'industria apparentemente effimera come quella della Moda, di basarsi su certezze e previsioni concrete.
A Le Roi Coquette Lei piace e continuerà a piacere.
Vi sorprenderà sapere che, per Le Roi, Lei è soprattutto una buona persona, vittima del pregiudizio degli invidiosi, che sa fare egregiamente il suo lavoro.
E, in sede di valutazione finale, solo questo è ciò che conta davvero.
Somebody thinks that the world of Fashion is the cradle of appearance.
Quite simply, appearance can be deceiving.
In this case, the appearance has decieved millions of people around the world.
It's very easy to shoot on Her, basically She has everything the anyone would want: fame, power and an unlimited wardrobe.
If you add to this the fact that She is the Editor in Chief of the most influential Fashion Magazine in the planet, how don't you call Her "the most tyrannical bitch".
Ignorance is based on the moral decay of the slander.
And upon Her, the slander doesn't have no limits.
Tyrant, evil, diabolic, Anna Wintour is the evil of consumerism, She is the festering sore of american industry which, with its constant need to sell, has helped to sell off its artistic credibility and dignity.
It's impossible to go beyond this review.
It's impossible to appeal to the personal intelligence of people.
It's impossible not to curse Her and Her booth of designers, models and paillettes.
This Cerberus of Style, with grim and final opinions, is able, just with one grimace, to promote a visionary talent in the Olympus of the bests and to exile in the creative oblion those that don't even have a shadow of talent located in an innocent drawing.
And She can NOT do this.
She can NOT thinks that everything depends on Her decisions.
But why not?
Isn't it this Her job?
And if Her job moves millions of dollars in the world, doesn't She has the right to play the role of a little bitch?
An excellent personal taste and a great business intuition in Her world are not crimes, they're an added value that allows a seemingly ephemeral industry as that of Fashion to rely on certenties and concrete things.
Le Roi Coquette likes Her and always will be.
You will be surprised to know that, for Le Roi, she is mostly a good person, victim of the envious injury, that does Her job very well.
And, in the final evaluation, this is the only thing that really matters.
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